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Zelda 3DS: annunciato "A Link to the Past 2"


Categoria News 

Annunciato a sorpresa il nuovo Zelda per Nintendo 3DS. Staccandosi dalla moda del remake pur attingendo a piene mani da un gioco vecchio ormai più di vent’anni, Nintendo promette un’avventura nuova ma retrò, sia per i fan più “anziani” che per il nuovo pubblico. Vediamo insieme di cosa si tratta.  


L'originale A Link to the Past, 1992
Reggie Fils-Aime, presidente di Nintendo of America, ci presenta un breve trailer che potete vedere qui. Di seguito riporto la traduzione in italiano del suo discorso:

The Legend of Zelda: A Link to the Past uscì sul Super Nintendo nel 1992. Se mi avete già sentito parlare di questo gioco, sapete che si tratta del mio preferito di sempre. Più di vent’anni dopo la data di uscita originale di questa pietra miliare, stiamo sviluppando un nuovo gioco che si svolgerà nello stesso mondo, per il Nintendo 3DS. L’obiettivo dei nostri sviluppatori in questo nuovo Zelda è rinvigorire il piatto mondo in 2D di A Link to the Past con un senso di altezza e volume, usando lo schermo tridimensionale del Nintendo 3DS. Con esso è più facile differenziare i vari livelli [di profondità] degli ambienti, e gli sviluppatori possono usare la verticalità dei dungeon come meccanica per la risoluzione degli enigmi. Anche se il gioco si svolge nel mondo di A Link to the Past, propone una trama originale e dungeon completamente nuovi. Inoltre, in questo gioco, Link può diventare un disegno e muoversi lungo i muri; muovendosi lungo i muri la prospettiva cambia, rivelando passaggi nell’ambiente che prima non si potevano vedere. Questa nuova meccanica giocherà un ruolo fondamentale nella risoluzione degli enigmi. […] Questo nuovo esaltante capitolo della serie di Zelda uscirà su Nintendo 3DS nel periodo natalizio.”

Una piccola premessa. Dopo il successo di Ocarina of Time 3D, i fan chiedevano a gran voce un remake di Majora’s Mask, l’altro splendido Zelda dell’era a 64 bit. Durante le varie interviste che seguirono l’uscita del gioco, Eiji Aonuma dichiarava di non avere nessun progetto concreto riguardo a tale remake, ma di essere comunque interessato a sviluppare una versione 3D di A Link to the Past (storico capitolo della serie uscito nel 1992 su Super Nintendo). È proprio da quella voglia di ritorno alle origini che si è generato il nuovo Zelda per Nintendo 3DS: un’avventura tutta nuova ma saldamente ancorata allo stile e al design di A Link to the Past (che da ora abbrevierò con ALTTP per comodità).

COSA SAPPIAMO AL MOMENTO


E così ci ritroveremo fra le mani l’ennesimo esperimento zeldoso. Molti giornalisti del settore hanno già potuto provare una demo del gioco, e hanno postato su internet le loro impressioni. Cercherò di riassumere qui i punti salienti emersi dalle prove.

Come si può notare dal video postato da Nintendomination, l’area di prova era costituita da un solo dungeon, lo stesso visto nel trailer. L’abilità di diventare un disegno murale genera tutta una serie di nuove situazioni, similmente a ciò che accadeva in Super Paper Mario. Si può inoltre notare che questa abilità consuma la barra verde della magia, che si riempie autonomamente in alcuni secondi (come l’indicatore della fatica di Skyward Sword). Anche l’arco utilizza la barra magica. A quanto pare non sarà più possibile collezionare frecce, dato che ogni colpo consumerà un po’ di magia; un ulteriore rimando al passato (nell’originale Zelda del 1986 scoccare una freccia consumava una rupia). Nel dungeon sono presenti delle piattaforme “a molla”, che sbalzano Link al piano superiore, e questo per ora è l’aspetto di altezza e profondità di cui si parlava nella presentazione. Il boss è Moldorm, lasciando intendere che si tratti della Torre di Hera già vista in ALTTP.

Bill Trinen di Nintendo of America, intervistato da Joystiq, afferma che la trama sarà effettivamente ambientata dopo gli eventi di ALTTP, ma non fornisce ulteriori dettagli, né sulla trama in sé, né sulla posizione che assumerà all’interno della Timeline di ALTTP (che comprende Oracle of Seasons, Oracle of Ages e Link’s Awakening, nei quali il protagonista è sempre lo stesso Link di ALTTP)

Go Nintendo ci fa notare che l’inventario può contenere 20 oggetti/armi (proprio come in ALTTP). Grazie a questa informazione, se conoscete un minimo la serie di Zelda, sarete d’accordo con me nell’ipotizzare che i dungeon dovrebbero essere circa una decina (o anche di più, a seconda di come verranno distribuiti gli oggetti chiave fra i dungeon e l’esterno). Sempre Go Nintendo riporta che l’avanzamento nel livello è rapido e basato su riflessi e tempismo (forse un tentativo di Nintendo di svecchiare le formule “spingi-la-pietra/premi-il-pulsante” e “trova-la-chiave/apri-la-porta”, vedremo…), e che l’uso del 3D aumenta efficacemente il senso di verticalità.

Infine, GameXplain ci riporta il sistema di controllo: per trasformarsi in disegno murale bisogna accostarsi a un muro e premere A. Link si muove con la croce direzionale (scelta MOLTO discutibile, a mio parere), la spada si usa con B, lo scudo con L e gli oggetti sono assegnati a X e Y. Non possiamo che gioire di fronte all’abbandono del sistema di controllo basato sul touch screen, che ora ospita mappa e menu come in Ocarina of Time 3D. Speriamo solo che i movimenti di Link vengano affidati al pad scorrevole, molto più comodo e preciso della croce direzionale.

IMPRESSIONI PERSONALI

Zelda: Playmobil

È troppo presto per sbilanciarsi in dichiarazioni positive o negative sul gameplay; quel che è certo è che la veste grafica non è delle più esaltanti. La volontà di impostare il tutto alla vecchia maniera è palese e anche “confortante” in un certo senso, ma dall’altro lato il tutto sa di già visto. Inoltre, siamo abituati a vedere dei capolavori di grafica e stile su 3DS (Ocarina of Time, Kid Icarus, Resident Evil Revelations…), e questo nuovo zelda sembra -per ora- un grosso passo indietro sotto il profilo tecnico. Tutto pare ambientato in una plasticosa casa delle bambole, e non tutti potrebbero gradire questa direzione artistica. Il sonoro presenta dei riarrangiamenti orchestrati dei vecchi brani del gioco di origine: ottimo per i nostalgici, ma auguriamoci che da ALTTP non si erediti anche la ripetitività dei motivi (tutti i dungeon avevano lo stesso tema musicale).

Per ora è tutto, riprenderemo il discorso non appena ci saranno aggiornamenti da Nintendo.

-D.R.

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